La sanità pubblica che resiste
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La sanità pubblica che resiste

Emilio Didonè segretario generale Fnp Cisl pensionati

Nonostante la miope politica dei tagli, autolesionista e contro la salute dei cittadini degli ultimi 30 anni, in alcune regioni la sanità italiana è sempre all’avanguardia. Prima il rene, poi il colon. Gli specialisti dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola hanno rimosso due tumori maligni nel corso della stessa operazione chirurgica. È stato possibile grazie alle braccia di Hugo, la nuova piattaforma robotica di Medtronic. L’intervento, eseguito a marzo su un paziente marchigiano di 75 anni, è riuscito alla perfezione.

Le équipe chirurgiche guidate dai professori Matteo Rottoli e Riccardo Schiavina sono riuscite ad asportare il rene sinistro (interessato da un carcinoma renale papillare) e il colon destro (adenocarcinoma). Sono intervenuti nel corso della stessa seduta operatoria proprio grazie alla flessibilità e alla precisione fornita dalla piattaforma robotica. Un’innovazione che ha consentito di ridurre i tempi e di limitare l’invasività dell’operazione.

Una storia già consolidata negli anni

Grazie a questa nuova piattaforma robotica, installata presso il padiglione 5 del Policlinico di Sant’Orsola lo scorso anno, il trauma del paziente è minore. Di conseguenza, la ripresa è più rapida conferma il Prof. Rottoli, specialista della Chirurgia del tratto alimentare e Urgenze dell’IRCCS diretta dal Prof. Gilberto Poggioli. L’operazione rappresenta un ulteriore passo in avanti nella recente ma già consolidata storia della chirurgia robotica bolognese. Non a caso, l’IRCCS è stato scelto da Medtronic come uno dei pochi centri di riferimento italiani per le attività di ulteriore sviluppo del sistema robotico.

Gli innumerevoli ambiti di ricerca

Gli ambiti di ricerca sugli approcci innovativi sono moltissimi. Comprende la chirurgia del tratto alimentare ma anche cardiaca, ginecologica, ginecologica-oncologica, oftalmologia, ortopedica, pediatrica, senologica, testa-collo, toracica e urologica. Il Prof. Rottoli è il chirurgo che ha eseguito il più alto numero di resezioni intestinali al mondo con Hugo. Più in generale, l’IRCCS è centro di riferimento per il training chirurgico e lo sviluppo delle nuove tecnologie robotiche


la versatilità, la maggior comodità e i costi più contenuti della piattaforma permettono un continuo aumento degli interventi con il robot.

la consolle aperta consente di aumentare la possibilità di fare formazione. più chirurghi hanno accesso allo schermo 3D. È possibile passare agevolmente gli strumenti per l’insegnamento dei vari passaggi dell’intervento.

Prof. Schiavina, specialista dell’Urologia diretta dal Prof. Eugenio Brunocilla


HUGO si è inserito lo scorso anno all’interno di un trend già ben definito. Ha affiancato il robot chirurgico DA VINCI, operativo al Sant’Orsola dal 2015 e il DA VINCI XI utilizzato presso l’Ospedale Maggiore dalla Chirurgia Toracica e dalla Chirurgia Generale dell’IRCCS. L’incremento del numero di dispostivi è andato di pari passo con la crescita costante degli interventi di chirurgia robotica eseguiti. I 167 del 2015 diventano 1.050 del 2023, +38% sul 2022.

L’utilizzo delle piattaforme robotiche permette di ridurre significativamente la necessità di interventi chirurgici di revisione, i tassi di infezione, le complicanze, di conseguenza, la durata del ricovero. La possibilità di visualizzare e sovraimporre modelli 3D in tempo reale durante l’operazione consente di amplificare i vantaggi della chirurgia robotica. Espande le possibilità di risparmio d’organo in vari ambiti.

I benefici tangibili delle piattaforme robotiche

Più in generale questo approccio garantisce una minore invasività della procedura e una migliore visualizzazione. Consente inoltre una maggiore comodità di manovra dei chirurghi. I benefici sono tangibili per i pazienti con la riduzione del dolore post-operatorio e una più veloce ripresa dell’autonomia e per gli operatori.

Il sistema HUGO, in particolare, si distingue per il fatto di avere una consolle aperta. Questa configurazione migliora la comunicazione tra chirurgo e personale di sala e la sua capacità di controllare visivamente quello che succede al tavolo operatorio. Le sue braccia, inoltre, sono attaccate a carrelli individuali che possono essere portati al tavolo operatorio separatamente. Questa versatilità di utilizzo del sistema robotico incide specialmente quando il chirurgo lavora con un campo operatorio più piccolo.

Tecnologia robotica e multidisciplinarietà

Non è tutto. In totale al 75enne marchigiano sono stati diagnosticati non due, ma tre tumori maligni primitivi. È stato asportato un polipo cancerizzato situato nella parte sinistra del colon a tutto spessore tramite chirurgia endoscopica dal dott. Marco Bisello.

Una tecnica che ha consentito di evitare l’asportazione totale del colon. Il paziente si è rivolto a noi proprio perché siamo un centro di riferimento per la chirurgia endoscopica avanzata, afferma il Prof. Poggioli. Questo caso rimarca una volta di più l’importanza della tecnologia robotica e della multidisciplinarità afferma il Prof. Brunocilla. Sono competenze che rientrano da tempo nell’expertise dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola. Diventano giorno dopo giorno sempre più fondamentali per limitare l’invasività degli interventi.