Libro blu, accise, plastic e sugar tax
SANTI BARBERA Esperto di settore
L’ADM rende noti i risultati dell’attività di istituzionale per l’esercizio 2021. L’attività riepilogativa dell’ADM ha evidenziato una gestione dei tributi di oltre 73,08 miliardi di euro con un aumento del 16% sul 2020.
La parte rilevante del gettito è stata data dalla gestione delle accise per un importo di 46,35 miliardi di euro di cui:
- 24,88 prodotti energetici
- 3,13 gas naturale
- 2,51 energia elettrica
- 1,42 alcoli (spiriti 0,70 e 0,72)
- 14,41 tabacchi (10,79 accise; 3,55 IVA e 0,07 I.C.)
la gestione doganale ha contribuito per un importo di 18,32 miliardi di euro di cui:
- 2,63 dazi
- 15,32 IVA
- 0,37 altri diritti
la gestione doganale ha contribuito per un importo di 8,41 miliardi di euro complessivo di prelievo erariale, utile erariale e imposta unica.
Plastic tax e sugar tax
Con la Direttiva n. 2019/904 del 5 giugno 2019 l’Unione Europea ha sancito il divieto di immissione in consumo sul mercato di prodotti di plastica. L’Italia ha recepito la predetta direttiva con la Legge di bilancio 160/2019 (comma 634 e 658). Nella predetta Legge di Bilancio (comma 661) viene anche istituita un’imposta di consumo sulle bevande edulcorate intese quali prodotti finiti e prodotti predisposti per essere utilizzati come tali previa diluizione, rientranti nelle voci NC 2009 e 2202 della nomenclatura combinata dell’Unione europea, condizionati per la vendita, destinati al consumo alimentare umano, ottenuti con l’aggiunta di edulcoranti e aventi un titolo alcolometrico inferiore o uguale a 1,2 per cento in volume.
In merito alla prevista entrata in vigore per il 2023 della Plastic e Sugar Tax (gettito previsto 650 milioni di euro) nella elaborazione della prossima legge di bilancio risulta un ulteriore rinvio dell’entrata in vigore della Legge che le istituiva già nel 2019 e che dovrebbero colpire l’utilizzo delle plastiche inquinanti e delle poco salutari bevande edulcorate.
Aumentano le accise
In gazzetta ufficiale Serie Generale n. 274 del 23 novembre ’22 è stato pubblicato il Decreto Legge n.179 del 23 novembre ’22 con cui vengono rideterminate, fra l’altro, le precedenti misure urgenti in materia di accise e iva sui carburanti. In sostanza viene ridotto lo sconto sulle accise che porta a una rideterminazione in aumento delle accise come di seguito evidenziato:
- benzina passa da 478,40 € a 578,40 € per 1.000 litri;
- gasolio passa da 367,40 € a 467,40 € per 1.000 litri;
- GPL passa da 182,61 € a 216,67 € per 1.000 litri;
con validità fino al 31 dicembre 2022.
Gli esercenti i depositi commerciali di prodotti energetici assoggettati ad accisa di cui all’articolo 25, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e gli esercenti gli impianti di distribuzione stradale di carburanti di cui al comma 2, lettera b), del medesimo articolo 25 trasmettono, entro il 12 dicembre 2022, all’ufficio competente per territorio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con le modalità di cui all’articolo 19-bis del predetto testo unico ovvero per via telematica e con l’utilizzo dei modelli di cui all’articolo 8, comma 6, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n. 142, i dati relativi ai quantitativi dei prodotti summenzionati, usati come carburanti, giacenti nei serbatoi dei relativi depositi e impianti alla data del 30 novembre 2022. I predetti esercenti trasmettono altresì, entro il 12 gennaio 2023, all’ufficio competente per territorio dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, con le suddette modalità e l’utilizzo dei predetti modelli, i dati relativi ai quantitativi dei prodotti in parola, usati come carburanti, giacenti nei serbatoi dei relativi depositi e impianti alla data del 31 dicembre 2022.