Beni a duplice uso
NORMATIVE

Beni a duplice uso, civile e militare

Francesco Trabucco • SEGRETARIO DEL CONSIGLIO NAZIONALE DOGANALISTI

I beni dual use sono beni utilizzabili sia in ambito civile che militare. La legge che li regolamenta non è considerata sufficiente per diverse ragioni. Le motivazioni più importanti sono legate principalmente alla complessità della tecnologia e ai rischi di sicurezza.

Le sfide nel controllo dei beni a duplice uso

EVOLUZIONE TECNOLOGICA RAPIDA
Le tecnologie avanzano molto velocemente, rendendo difficile per le leggi stare al passo. Molti beni e tecnologie dual use possono diventare obsoleti o rientrare in nuove categorie. La legge spesso fatica a regolamentarli in modo tempestivo. 

AMBIGUITÀ DELLE DEFINIZIONI
I beni a duplice uso sono prodotti, tecnologie o software che possono essere utilizzati sia per scopi civili che militari. Tuttavia, la distinzione tra uso civile e militare non è sempre chiara, rendendo complicata la loro regolamentazione. 

APPLICAZIONE INTERNAZIONALE DISOMOGENEA
Non tutti i paesi applicano le stesse regole e controlli sui beni dual use. Questo crea lacune e opportunità di traffico illegale o esportazioni non controllate verso paesi con minori restrizioni

DIFFICOLTÀ DI MONITORAGGIO
Anche quando esiste una regolamentazione, monitorare l’uso effettivo dei beni dual use è difficile. Le tecnologie digitali, per esempio, possono essere trasferite facilmente e rapidamente senza lasciare tracce evidenti. 

USO DA PARTE DI ATTORI NON STATALI
Le leggi sul dual use sono pensate principalmente per prevenire l’esportazione verso governi ostili. Tuttavia, gruppi terroristici o criminali possono utilizzare beni dual use, complicando ulteriormente il controllo, dato che non sono soggetti a sanzioni statali tradizionali. 

INTERESSI ECONOMICI
Molte aziende che producono beni dual use sono attori economici globali con forti interessi finanziari. Le regolamentazioni troppo rigide potrebbero danneggiare l’economia, creando una tensione tra sicurezza e competitività economica. 

Queste sfide fanno sì che la legge sui dual use, pur essendo importante, non sia sempre in grado di garantire un controllo completo e adeguato. Restano i rischi legati all’uso improprio di determinate tecnologie. 

Applicazioni in campo militare

I beni a duplice uso sono prodotti, tecnologie e servizi che possono essere impiegati in ambito civile. Possono avere anche applicazioni in campo militare come la produzione di armi, la sorveglianza e attività legate alla difesa.

  • tecnologie della informazione e della comunicazione, software di crittografia, sistemi di telecomunicazione;
  • sostanze chimiche che possono essere usati come pesticidi ma anche come agenti chimici in guerra;
  • biotecnologie utilizzate per cure mediche, ma anche armi biologiche;
  • fibre di carbonio e materiali utilizzati per costruzioni civili o aerospaziali ma anche per produrre missili;

Ci sono adempimenti che coinvolgono gli operatori attivi negli scambi internazionali obbligati a verificare attentamente l’eventuale ricomprensione dei prodotti movimentati tra quelli individuati dalla normativa europea di riferimento per le esportazioni a duplice uso. Lo scopo è di evitare le gravose sanzioni qualora siano riscontrate violazioni.

Autorizzazioni e normativa nazionale

Le autorizzazioni sono modulabili. Sono globali per le aziende di notoria affidabilità ovvero rilasciate sulla base di una singola richiesta. L’ente preposto al rilascio delle predette autorizzazioni è l’Autorità nazionale – UAMA (Unità per le autorizzazioni dei materiali di armamento). Garantisce l’applicazione della normativa italiana, integrata da quella europea e internazionale. Istituita nel 2012 è una struttura del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che regola l’esportazione e importazione di materiali d’armamento in forza della legge 9.7.1990, n. 185.

La normativa è stata modificata dal Decreto legislativo 22 giugno 2012, n. 105. Consente il recepimento della Direttiva del Parlamento Europeo e del Consiglio 2009/43/CE del 6.5.2009. Semplifica le modalità e le condizioni dei trasferimenti all’interno delle Comunità dei prodotti per la difesa. La legge 185/90 e ss.mm. è stata quindi integrata dal Regolamento di attuazione – D.M. 7 gennaio 2013, n. 19.

Regolamentazione europea

La UE con il regolamento 2021/821 ha implementato i controlli sulle esportazioni di beni a duplice uso. Obbliga le aziende a chiedere le autorizzazioni per l’esportazione di certi beni e tecnologie. Quasi tutti i paesi hanno regolamentazioni sui prodotti dual use, ossia beni, software e tecnologie che possono avere sia usi civili che militari. Queste regole servono a garantire che tali prodotti non vengano utilizzati per scopi militari non autorizzati. Serve a evitare la proliferazione di armi di distruzione di massa o altre applicazioni belliche. Le normative sui prodotti dual use sono particolarmente rilevanti nel contesto di esportazioni e commercio internazionale. Variano da paese a paese in base alla legislazione nazionale e agli impegni internazionali. 

Le normativa in vigore in altri paesi  

STATI UNITI
Gli Stati Uniti regolano i prodotti dual use attraverso l’Export Administration Regulations (EAR), gestito dal Bureau of Industry and Security (BIS) del Dipartimento del Commercio. 
La normativa EAR classifica i beni dual use e richiede licenze per la loro esportazione in base alla natura del bene, al paese di destinazione e all’uso finale. 
I prodotti che potrebbero contribuire alla proliferazione di armi di distruzione di massa o essere usati per scopi militari sono soggetti a particolari restrizioni. 

CINA 
Anche la Cina ha un sistema di controllo delle esportazioni per i beni dual use, recentemente aggiornato con la Legge sul controllo delle esportazioni entrata in vigore nel 2020. 
Questa legge stabilisce controlli severi su determinati beni, con particolare attenzione alle tecnologie sensibili (es. intelligenza artificiale, tecnologia nucleare, ecc.).
Come altre grandi potenze, la Cina fa parte di vari regimi internazionali di controllo delle esportazioni e collabora per evitare la proliferazione di armi. 

RUSSIA 
La Russia ha un sistema di controllo delle esportazioni simile, in cui il Servizio Federale per il Controllo Tecnico e delle Esportazioni gestisce le licenze per i beni dual use
In base alla normativa russa, le esportazioni di prodotti sensibili, come tecnologia nucleare, aerospaziale e chimica, richiedono licenze specifiche e sono strettamente monitorate. 

ALTRI PAESI
Molti altri paesi, come India, Giappone, Corea del Sud, Canada, Australia, hanno legislazioni simili che regolano l’esportazione di beni dual use. Questi paesi si allineano ai principali accordi internazionali di controllo delle esportazioni per garantire che le loro normative siano compatibili con le pratiche globali. 

Le diverse iniziative e organizzazioni

GRUPPO DI WASSENAAR (WASSENAAR ARRANGEMENT)
Si occupa del controllo delle esportazioni di armi convenzionali e prodotti dual use legati alla tecnologia militare. 

REGIME DI CONTROLLO DELLA TECNOLOGIA MISSILISTICA (MTCR)
Un accordo volontario tra paesi per prevenire la proliferazione di tecnologie che possono essere usate per costruire missili con capacità di trasporto di armi di distruzione di massa. 

GRUPPO DEI FORNITORI NUCLEARI (NSG)
Si concentra sul controllo delle esportazioni di materiali e tecnologie nucleari. 

AUSTRALIA GROUP
Un’iniziativa multilaterale che controlla l’esportazione di materiali e tecnologie che potrebbero essere utilizzati nella produzione di armi chimiche e biologiche.