MARCO LEONARDI
Per poter fare di più in Europa, come dicono Draghi e Letta, è necessario continuare a uniformare il mercato unico. L’Europa non fa male. È comprensibile che i partiti euroscettici votino contro i compromessi raggiunti in Europa o si astengano, come sul patto di stabilità. Lo è molto meno che lo facciano i partiti che si candidano per un’Europa più federale.
MARCO LEONARDI – LEONZIO RIZZO
Il documento di economia e finanza serve per aggiornare i conti pubblici e principalmente per scrivere i numeri del quadro programmatico, cioè di quello che il governo vuol finanziare nella legge di bilancio. Se non scrivi i numeri del tuo programma è per tenerti le mani libere. Se va tutto bene, potrai chiedere all’UE di fare altri miliardi a debito per la prossima legge di bilancio. Al contrario se invece succede qualche cosa sui mercati internazionali dovrai fare una manovra correttiva.
ANDREA FODALE
Con il decreto flussi 2023, il governo Meloni ha stanziato un tetto a 136.000 unità per il numero di lavoratori non comunitari che potranno fare ingresso regolarmente in Italia nel 2024.
52.770 sono gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale, 680 quelli per lavoro autonomo e 82.550 per lavoro subordinato stagionale. Il risultato è una forte disparità fra l’offerta e la domanda di posti di lavoro.
MARCO LEONARDI
Le nuove regole del patto di stabilità sul debito e deficit dei paesi europei sono ancora in via di approvazione definitiva e già le nuove stime di crescita al ribasso fanno ritenere che sarà difficile rispettarle per l’Italia. Il compromesso raggiunto dal nuovo patto è una sovrapposizione di due linee di pensiero differenti e forse alla lunga perfino incompatibili.
MARCO LEONARDI
L’inflazione ha gonfiato i profitti, ma non in tutti i settori né in tutte le aziende. Affinché i salari si approprino di parte di quel valore, non bastano i contratti nazionali, ci vogliono quelli decentrati che purtroppo sono sempre troppo pochi soprattutto nei servizi.
MARCO LEONARDI – LEONZIO RIZZO
Un successo del governo sul PNRR: è riuscito a ottenere tutte le rate cambiando molti degli obiettivi del piano all’ultimo per poterli raggiungere.
Il progetto per i sistemi di drenaggio sostenibile delle acque piovane è ancora in dubbio a seguito della revisione del governo Meloni sul PNRR.
LEGGICambia dal 13 febbraio 2023 prossimo la movimentazione dei prodotti soggetti ad accisa negli Stati membri dell’Unione Europea. Novità tecniche vanno a integrare quanto già previsto dalla normativa attuale.
LEGGIDAVID GENTILI – ILARIA RAMONI
Milano, la Lombardia e l’Italia tutta, nei prossimi anni sarà al centro di importanti investimenti e cambiamenti territoriali. Se non gestiti adeguatamente e con una lungimiranza a tratti visionaria, questi rischieranno da un lato di favorire investimenti criminali e dall’altro di abbassare ulteriormente l’attenzione verso l’ambiente.