L’Europa rimane l’unico orizzonte di diritti praticabile in un mondo dove prevalgono a occidente come a oriente le autocrazie “democratiche”. Il rapporto sul futuro della competitività europea presentato dall’ex presidente della BCE alla presidente della Commissione europea a Bruxelles ci mette di fronte alla responsabilità come cittadini europei di fare delle scelte che vadano oltre i confini autoreferenziali dei singoli paesi.

Dobbiamo essere consapevoli che solo l’Europa ci può preservare dal prevalere delle autocrazie nazionali schiave di Stati Uniti, Cina, Russia e delle economie emergenti asiatiche. L’Europa deve riuscire a trovare nella ricerca della pace, nella garanzia dei diritti umani, nella tutela del lavoro, della sanità e della scuola pubblica, nel fisco e nella difesa unica, un progetto di futuro da donare alle nuove generazioni.