MARCO LEONARDI – LEONZIO RIZZO
Nella saga del concordato biennale si aggiunge un’ultima puntata della farsa. Il governo voleva imporre a chi avesse voluto accedere al concordato di dichiarare fino al 300% in più dell’anno precedente. Adesso siamo passati al secondo tempo. Il Parlamento approva emendamenti che invece danno luogo a una imposta flat tax del 10-15% sull’incremento di reddito dichiarato.
MARCO LEONARDI – LEONZIO RIZZO
I periodi di inflazione sono una grande redistribuzione dal lavoro dipendente ai redditi da lavoro autonomo e da capitale. Aumentano i prezzi ma in modo più che proporzionale anche il carico fiscale sui salari. Si chiama Fiscal Drag. L’ufficio parlamentare di bilancio ha certificato che, negli ultimi due anni di inflazione, questo ha spazzato via nove anni di misure per i lavoratori dipendenti.
A. L.
Il 31 luglio scorso un missile israeliano ha ucciso a Teheran in Iran Ismail Haniyeh, il capo di Hamas. Da questo semplice fatto possiamo fare alcune considerazioni di diritto internazionale e di politica estera. Se il capo di Hamas si nascondeva in Iran vuol dire che Hamas attualmente è in esilio. Non ha un esercito nella Striscia di Gaza che possa contrastare la guerra ancora in atto, iniziata da Israele dopo il 7 ottobre 2023.
MARCO LEONARDI – LEONZIO RIZZO
I balneari non vogliono le gare ma anche i Comuni non sono affatto interessati a farle. La responsabilità di scontentare i balneari ricade su di loro mentre tutto il gettito delle gare va al bilancio nazionale. Oggi non è prevista una valutazione competitiva di più offerte. Il canone stabilito per legge è di poco più di 3 euro al metro quadro di spiaggia. Per di più è identico in Costa Smeralda come su una spiaggetta sconosciuta. La vera autonomia sarebbe lasciare che i Comuni facciano le gare, raccoglierebbero presumibilmente 4 volte tanto e si tengano parte consistente di questo gettito. Il ricavato di oggi è meno di 100 milioni.
CARMINE GARGIULO
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 21883/2024 del 02.082024, ha stabilito che è l’Agenzia delle Dogane e Monopoli a dover rimborsare l’addizionale provinciale alle accise sull’energia elettrica ai fornitori. Si chiude una vertenza aperta da qualche anno tra ADM, enti locali e fornitori di energia elettrica. Stabilisce chi è tenuto al rimborso dell’addizionale alle accise sull’energia elettrica per le forniture di energia elettrica con potenza disponibile inferiore ai 200 kw.
MARCO LEONARDI
Il ministro Fitto è riuscito a realizzare il sogno di ogni ministro. Ha creato a sua immagine e somiglianza una nuova struttura amministrativa. È fatta di decine di funzionari e dirigenti, spesso nuovi assunti. E lo ha fatto non solo per una ma per tre volte: per la struttura PNRR, per il dipartimento coesione abolendo l’agenzia territoriale della coesione e per la Zes unica del Sud, cancellando le 8 strutture delle Zes locali. La strategia è quella della centralizzazione.
MARCO LEONARDI
Il governo ha approvato 9 decreti legislativi in attuazione della riforma fiscale. Uno degli ultimi ora all’esame preliminare si occupa delle tasse di successione. È confezionato con grande maestria tecnica però non centra il punto principale. Il sistema fiscale italiano da sempre tassa molto i redditi e molto poco la ricchezza e le successioni ereditarie della ricchezza. Sono compresi immobili e aziende. Altri sistemi, francesi, tedeschi o anglosassoni, tassano meno il reddito e di più le successioni ereditarie. L’argomento è che si deve incentivare il lavoro e non le eredità.
MARCO LEONARDI
La riforma fiscale del governo per le imprese si caratterizza per due misure: la cancellazione dell’ACE, un incentivo che esiste da molti anni per favorire gli aumenti di capitale, e contemporaneamente l’introduzione di una nuova super-deduzione a favore delle imprese che assumono. Questa nuova misura è finanziata solo per 1 anno per poco più di un miliardo. Si può quindi dire che si favoriscono le imprese che assumono piuttosto che le imprese che aumentano il capitale proprio. Fin qui niente di male.
GIACOMO D’ARRIGO E PIERO DAVID
Perché all’Unione Europea e all’Italia soprattutto serve che il Next Generation EU vada bene? Sono tanti i motivi di tipo economico e prospettiva politica futura dell’UE rispetto alla governance istituzionale venuta fuori dal voto di giugno. Speriamo che questo dato consolidi e non metta in discussione il programma europeo più attivo del momento. Vi è un tema di “vantaggio funzionale” che è prioritario e che riguarda un profilo pratico, ma non secondario. Si tratta del futuro delle risorse economiche della nuova programmazione, con vantaggi o svantaggi che potremmo avere.
MARCO LEONARDI
La politica monetaria di questi anni, almeno per ora, ha avuto successo: l’inflazione è scesa senza la minima recessione. Parte del successo è però dovuto alle regole sui rinnovi dei contratti collettivi nazionali (CCNL).