COSTITUZIONE ITALIANA
ARTICOLO 53
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di progressività.

EUROPA

L’Europa non fa male

MARCO LEONARDI
Per poter fare di più in Europa, come dicono Draghi e Letta, è necessario continuare a uniformare il mercato unico. L’Europa non fa male. È comprensibile che i partiti euroscettici votino contro i compromessi raggiunti in Europa o si astengano, come sul patto di stabilità. Lo è molto meno che lo facciano i partiti che si candidano per un’Europa più federale.

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INTORNO A NOI

La sanità pubblica che resiste

EMILIO DIDONÈ
Nonostante la politica dei tagli miope, autolesionista e contro la salute dei cittadini degli ultimi 30 anni, in alcune regioni la sanità italiana è sempre all’avanguardia. Gli specialisti dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola hanno rimosso due tumori maligni nel corso della stessa operazione chirurgica. È stato possibile grazie alle braccia di Hugo, la nuova piattaforma robotica di Medtronic. L’intervento è riuscito alla perfezione.

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CASA

Le spese 110% del 2023

MARCO LEONARDI – LEONZIO RIZZO
Il governo diceva di aver bloccato il superbonus nel marzo 2023. Poi ha dovuto fare un nuovo decreto nel marzo 2024. È evidente che con una mano bloccava il superbonus e con l’altra concedeva deroghe. Per i condomini le maglie sono rimaste aperte, per di più senza limiti di reddito. Ciò ha generato una rincorsa a presentare la dichiarazione di chiusura lavori entro fine 2023. Tra l’altro su queste chiusure lavori aleggiano molti dubbi. Come è possibile che un aumento di 40 miliardi di deficit tra settembre e dicembre non si veda nel PIL?

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EUROPA LAVORO

La strategia delle mani libere

MARCO LEONARDI – LEONZIO RIZZO
Il documento di economia e finanza serve per aggiornare i conti pubblici e principalmente per scrivere i numeri del quadro programmatico, cioè di quello che il governo vuol finanziare nella legge di bilancio. Se non scrivi i numeri del tuo programma è per tenerti le mani libere. Se va tutto bene, potrai chiedere all’UE di fare altri miliardi a debito per la prossima legge di bilancio. Al contrario se invece succede qualche cosa sui mercati internazionali dovrai fare una manovra correttiva.

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CITTÀ E CITTADINI EUROPA GIOVANI INTORNO A NOI

Politiche immigratorie più ampie

ANDREA FODALE
Con il decreto flussi 2023, il governo Meloni ha stanziato un tetto a 136.000 unità per il numero di lavoratori non comunitari che potranno fare ingresso regolarmente in Italia nel 2024.
52.770 sono gli ingressi per lavoro subordinato non stagionale, 680 quelli per lavoro autonomo e 82.550 per lavoro subordinato stagionale. Il risultato è una forte disparità fra l’offerta e la domanda di posti di lavoro.

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